Ciao…
come ti chiami?
Bello il tuo nome…
anche il mio?… Grazie!
Sai… oggi sono annoiato
i miei amici sono tutti al mare
e non so proprio cosa fare…
che ne dici di giocare un po’ con me?
Quale gioco dici?
Potremmo giocare a calcio….
Scusa… è vero…
non ci avevo pensato
non è un gioco da femmina.
Allora… forse potremmo giocare ai…
ai… fidanzati?
Potremmo…
Sì… potremmo prenderci per mano
e guardarci negli occhi
come fanno i grandi…
e poi scambiarci promesse
ed esprimere desideri…
A me non sembra una cattiva idea…
che ne dici se mentre ci pensiamo
facciamo merenda…
ho giusto qui la torta della mamma…
E’ buona vero?
Dai… ora faccio il caffè
metto le tazze…
magari ne basta una soltanto…
Mi piace parlare con te…
e anche come ridi…
ora dimmi tutto quello che desideri
e come fossi un mago
lo farò apparire.
Sai… sei carina
con quelle briciole sulle labbra…
posso darti un bacio?
Scusa ma ora devo andare…
sono tornati i miei amici…
e mi stanno chiamando…
Sì… certo…
il gioco lo continueremo
ma non ora
un’altra volta magari…
ciao………..
La carrozza è ritornata zucca…
la torta è di nuovo sabbia fra le tue dita…
sola…
con il tuo gioco di bimba.