Svegliati principessa
la fiaba deve continuare
Non ci sono
ne’ principi
ne’ eroi
per destarti dal tuo sonno
solo ombre fugaci si affacciano
in vuote armature
Nessuna maga
ti ha avvelenata
nessuno specchio
ha parlato
tradendo il tuo segreto
e la calzatura di cristallo
l’ha rubata il cappellaio matto
per barattarla con quattro assi
nell’ultima partita
Ragnatele vischiose
imbrigliano il tuo corpo
offuscando I pensieri
incatenando I sogni
e trattenendo le parole
ti aggrappi con forza
le cerchi
ma loro restano lì
come fossero arenate
come soffocate
dalla sabbia del tempo
che incessantemente scorre
e copre ogni cosa
come solo
la polvere
può fare
Non hai mostrato
al mondo
le ferite aperte
che hanno procurato
laghi di dolore
custodendoli
nel più profondo di te
cercando di comprendere
fin quando fosse possibile
con i pugni serrati
fino a sbiancarne le nocche
ma solo una piega più amara
ha segnato le tue labbra
nutrite di miele
e striate di sale
Sì Principessa…
hai sentito nella bocca
un sapore pungente
il gusto
forte e amaro della terra
ma così hai compreso
di essere ancora viva
e che neppure l’odore acre del sangue
ti ha contaminata
E’ tempo
di traspotare
il tuo sogno nel presente
costruendo sopra le rovine
del giardino incantato
Sai…
Il vento
non porta sempre tempesta
e ora gioca con i tuoi capelli…
con i tuoi pensieri
mentre le mani sciolgono I nodi
le dita parlano
e la pelle attenta
dolcemente
ascolta
B.
On Battleship Hill
The scent of Thyme carried on the wind,
stings your face into remembering
cruel nature has won again.
On Battleship Hill’s caved in trenches,
a hateful feeling still lingers,
even now, 80 years later.
Cruel nature.
Cruel, cruel nature.
The land returns to how it has always been.
The scent of Thyme carried on the wind.
Jagged mountains, jutting out,
cracked like teeth in a rotten mouth.
On Battleship Hill I hear the wind,
Say “Cruel nature has won again.”
PJ Harvey
Il profumo del timo trasportato dal vento
pungendo il tuo volto ti fa ricordare
che la natura crudele ha vinto ancora
Sulla collina della nave da guerra
scavata dalle trincee
un sentimento d’odio ancora permane
anche adesso ottant’anni dopo
natura crudele
crudele… crudele natura
La terra ritorna come è sempre stata
l’odore del timo trasportato dal vento
I monti frastagliati sporgono in fuori
rotti come in una bocca marcia
Sulla collina della nave da battaglia
ho sentito il vento dire
“la natura crudele ha vinto ancora”