Non lo avevo mai fatto
non pensavo di farlo
ho deciso così…
l’impulso di un attimo
e ho preso quel biglietto
un viaggio per noi
… per capire
per non buttare via tutto
come per istinto ho sempre saputo
ma perchè non vivere…
solo perchè si… pensa di sapere?
La vera condanna delle streghe
è intraprendere un viaggio
sapendo già dove ti porterà la strada
sapere prima…
puoi chiudere le orecchie
con i palmi delle mani
abbassare le palpebre
ma come puoi fermare quello che esce
dal più profondo di te
“Ti dirò tutto…
le mancate verità…
chiedi e lo farò…
i miei cassetti sono tuoi…
ne sei la padrona…
nulla è cambiato…”
Ogni frammento di rotaia
un ricordo…
momenti indimenticabili
velati dall’ombra
un’ attesa di incontro
che sembra un’allontanarsi…
… non chiederò
e se inizierà a parlare
mi basterà
voglio solo capire…
Poi i tuoi occhi…
sempre sospesi
sempre posati su altri pensieri
ma…
non ho bisogno di leggerti
io ti sento…
anche se non mi guardi…
e quando parli vado oltre le parole
oltre a quella strana percezione di timore
timore che veda dentro te
quante parole…
parli di tutte le cose quotidiane…
del lavoro…
racconti…
racconti…
guardo e non faccio domande
vorrei solo capire
non smetti di parlare…
persino una poesia
e lì mi hai dato il tuo sguardo
l’ho sentito entrare
e riconosciuto
… occhi negli occhi
perchè… non capisco…
è troppo profondo il vuoto
osservo e faccio
un’ultimo dono…
smetto di guardare.
Poi di nuovo i frammenti di rotaia
che scandiscono la malinconia
e la tua voce che mi accompagna
nel ritorno
stupita della mia tristezza.
Ancora parole…
sferragliano ritmate da silenzi
e tornano confuse
in spartiti ingialliti.
Vedi che non c’era nulla da temere
volevo solo capire.
Ora però una domanda la farei
semplicemente una
sola domanda
semplicemente…
quante
Vite ha un uomo…?