«Signorina
veniamo noi con questa mia
addirvi una parola che scusate se sono poche
ma sette cento mila lire;
noi ci fanno specie che questanno
c’è stato una grande morìa delle vacche
come voi… ben sapete.:
questa moneta servono a che voi vi con l’insalata
consolate dai dispiacere che avreta
perché dovete lasciare nostro nipote
che gli zii che siamo noi medesimo di persona
vi mandano questo [la scatola con i soldi]
perché il giovanotto è studente che studia
che si deve prendere una laura
che deve tenere la testa al solito posto cioè sul collo.;
Salutandovi indistintamente
i fratelli Caponi (che siamo noi)»
Per sorridere un po’
con il Principe della risata
Lettera alla Malafemmenaultima modifica: 2010-07-15T02:55:00+02:00da
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